22.04.2011 Progetti

Al via il laboratorio VIALAB sui sistemi di visione

logo_vialab

Fra le tecnologie appartenenti alla filiera dell’automazione, controlli e meccatronica, la visione artificiale è quella in cui, negli ultimi anni, si è manifestato maggior fervore a livello mondiale. Su tale tecnologia è focalizzato il progetto VIALAB (Laboratorio per la Visione Industriale Applicata), che intende realizzare un laboratorio che agisca come centro di competenza, punto di riferimento regionale ed organo facilitatore per l’impiego della visione artificiale, in primo luogo nel settore industriale.

Dal 1 di marzo è operativo a tutti gli effetti il nuovo laboratorio, nato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del bando “Dai distretti produttivi ai distretti tecnologici” con il quale sono stati finanziati progetti di ricerca per la nascita e la qualificazione di laboratori e attività di ricerca delle imprese delle principali filiere produttive dell’Emilia-Romagna.

Obiettivo del progetto VIALAB è la nascita di un laboratorio industriale in grado di aggregare le competenze di due aziende leader nello sviluppo di tecnologie di visione artificiale (Gruppo Datalogic e Gruppo System), e di due gruppi di ricerca della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna (T3Lab e AERTECH-DEIS – Università di Bologna) per lo sviluppo e validazione di nuove tecnologie di visione artificiale destinate alla filiera “automazione e controllo”. L’attività di diffusione dei risultati sarà coordinata e gestita da CRIT.

Le finalità del Laboratorio mirano, innanzitutto, a chiarire i requisiti della filiera dell’automazione, controlli e meccatronica e ad individuare, classificare e caratterizzare i toolkit per l’elaborazione delle immagini già in uso presso le aziende della filiera stessa.

È stata avviata la fase di definizione dei requisiti della filiera che coinvolge attivamente CRIT, che si occuperà di identificare le aziende della filiera che è possibile coinvolgere, portando avanti un’ampia ed intensiva analisi, verso le proprie Aziende Socie e altre imprese della filiera, volta ad identificare i bisogni operativi per uno sviluppo ed una distribuzione efficace della soluzione proposta.

Le aziende coinvolte sia direttamente che indirettamente nel progetto identificheranno:

  • quali sono le applicazioni di visione industriale di interesse strategico;
  • quali sono le funzionalità di elaborazione immagine necessarie per la loro realizzazione;
  • quali tra queste funzionalità hanno una rilevanza maggiore;
  • quali tra queste funzionalità sono o meno già disponibili con un livello di qualità (intesa come efficacia ed efficienza computazionale) sufficiente;
  • quali sono i sistemi di visione (basati su PC, smart camera, vision sensor) target per queste applicazioni;
  • quali sono i sistemi ottici e gli algoritmi di interesse per realizzare un sistema di acquisizione di immagini idonei a supportare le applicazioni delle filiera (ad esempio soluzioni ad elevata profondità di campo);
  • quali sono i vincoli architetturali e di costo.

Lo stato dell’arte sarà completato effettuando un benchmark del software per l’elaborazione delle immagini disponibile sul commercio e presso centri di ricerca a valenza nazionale e internazionale: in conclusione verrà redatta una classificazione delle soluzioni di riferimento ottimali per risolvere le diverse esigenze della filiera (“solution pattern”).

Sulla base di tali input, si provvederà poi ad ottenere, in un’ottica generale di semplificazione dell’uso della tecnologia, lo sviluppo di nuovi algoritmi e nuove metodologie atti a coprire nuove funzionalità, migliorare le prestazioni, ridurre i costi così come i tempi di esecuzione ed interfacciamento.

Sarà inoltre definita un’architettura HW/SW per la machine vision integrata e flessibile che rappresenti lo stato dell’arte in termini di prestazioni e soddisfi i requisiti sistemistici ed applicativi della filiera: ciò includerà anche lo sfruttamento delle potenzialità offerte dalla realizzazione di componenti HW programmabili e di altre soluzioni per l’accelerazione HW del processamento.

Parallelamente alle attività fin qui presentate sarà investigata la tematica emergente della Visione 3D. In particolare, il lavoro di ricerca verterà sia sui metodi di ricostruzione della struttura tridimensionale della scena (Visione Stereo, TOF, Luce Strutturata) sia sullo sviluppo di algoritmi per l’analisi dei dati 3D. Accanto alle fasi di analisi delle problematiche e delle tecnologie sono previste attività per la realizzazione di prototipi da testare nelle applicazioni di maggiore interesse per la filiera.

Attività di training per la formazione di personale qualificato ed organizzazione di eventi specifici (seminari tecnici, convegni) per diffondere il know-how alle aziende della filiera accompagneranno le fasi di studio e di ottenimento dei risultati.

TORNA SU