
Razionalizzazione dei flussi logistici di un’azienda metalmeccanica
Grande impresa con più stabilimenti operanti sul territorio emiliano-romagnolo.
Riprogettare il flusso logistico di asservimento alle linee di montaggio, con particolare attenzione ai flussi provenienti da altri stabilimenti, la struttura di stoccaggio e quella di montaggio.
Consulenza di CRIT in collaborazione con l’Università di Bologna, volta a riprogettare il processo logistico, individuare di indici prestazionali e consolidare i metodi di reiterazione del processo, al fine di ottenere i seguenti vantaggi:
La complessità dei nuovi modelli di acquisto sta spingendo le imprese ad ampliare il proprio mix prodotti, andando a complicare i flussi logistici a monte del prodotto finito. In particolare la ricerca della qualità, della puntualità e del minimo costo sta orientando le imprese ad una eliminazione delle attività a basso valore aggiunto, a favore di un flusso logistico lineare e definito. Tale obiettivo comporta mantenere una estrema flessibilità unitamente alla capacità di gestire grandi volumi di produzione: il ricorso alle tecnologie diventa una via obbligatoria per sopravvivere. La gestione di queste tecnologie (magazzini automatici, navette LGV, sistemi KAN-BAN) è ancora più complessa se il flusso logistico deve attraversare una città per passare dal sistema di stoccaggio a quello di montaggio.
In questo cotesto dinamico e complesso il compito di CRIT, insieme all’Università degli Studi di Bologna, è stato quello di realizzare un’approfondita analisi sul modo di lavorare, sulle prestazioni e sulle risorse impiegate in questo processo. Da questa fotografia iniziale sono state estratte le criticità e le inefficienze che, unite alle strategie future dell’impresa, hanno guidato a una riprogettazione del processo logistico. Le parole chiave sono: chiarezza nei compiti, linearità del flusso e monitoraggio delle prestazioni e delle esigenze del sistema logistico.
Il risultato finale è una relazione contenente: