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Considerata la tecnologia abilitante alla base della “terza rivoluzione industriale”, l’Additive Manufacturing (AM o e-manufacturing, o 3D printing, …) sta ormai affermandosi in diversi settori (non esclusivamente di natura industriale) come la tecnologia di elezione per la produzione diretta di componenti/prodotti.
I processi di produzione additiva consentono la produzione veloce e flessibile di componenti di qualità, direttamente a partire dal disegno 3D. L’AM accelera la fase di sviluppo prodotto, consente maggiore libertà di progettazione rispetto alle tecnologie tradizionali, permette di ottimizzare la struttura delle parti e di realizzare geometrie estremamente complesse.
All’interno della definizione di AM rientra una famiglia di processi attraverso i quali è possibile realizzare non solo prototipi, ma anche parti definitive, attraverso la solidificazione controllata di materiali in forma di polvere (principalmente di natura polimerica o metallica), strato dopo strato, tramite l’esposizione all’azione termica di una sorgente di radiazioni (es. laser, electron beam).
Oggi, grazie ai vantaggi competitivi che offre, l’AM è impiegato in un insieme crescente di settori industriali: aerospaziale, medicale, beni di consumo, design/architettura, automobilistico, robotica.
La tematica sarà approfondita attraverso gli interventi di DWS Systems (http://www.dwssystems.com/), azienda italiana produttrice di sistemi per la prototipazione e produzione rapida implementando la tecnologia della stereolitografia, Tetra Pak Packaging Solutions (http://www.tetrapak.com/it), che ha maturato una significativa esperienza come end-user nella progettazione e produzione diretta di componenti destinati ad un impiego sulle macchine di propria produzione, e Tec Eurolab (http://www.tec-eurolab.com/), azienda specializzata nella caratterizzazione e analisi dei materiali (NFA CRIT).
In apertura saranno presentati i risultati dello Scouting Tecnologico “Additive Manufacturing” realizzato da CRIT.
