Fuel cells per la logistica e i trasporti: casi studio ed esempi applicativi

Secondo incontro di un ciclo di webinar promosso da CRIT per approfondire scenari ed applicazioni sull’uso dell’idrogeno per la transizione ecologica dell’industria e dei trasporti.
Dopo aver esplorato nel primo webinar l’uso dell’idrogeno nei settori hard-to-abate, vedremo ora l’uso dell’idrogeno nei settori dei trasporti e logistica. La tecnologia chiave in questi ambiti è quella della fuel cells, dispositivi elettrochimici che generano in modo pulito energia elettrica tramite una reazione tra idrogeno e ossigeno, producendo solo acqua come sottoprodotto.
Il funzionamento di una fuel cell è perciò simile a quello di una batteria elettrica, con importanti vantaggi e svantaggi rispetto a quest’ultima. In particolare, i maggiori costi delle fuel cells e la necessità di avere una filiera dell’idrogeno per usarle rendono le batterie l’opzione preferibile per la maggior parte delle applicazioni.
Nei settori dei trasporti e della logistica, quali sono i casi in cui le fuel cell diventano preferibili? Che sfide deve affrontare un’azienda che voglia utilizzare questa tecnologia? Ne parleremo con ENEA, ALSTOM e CNHi.
La dottoressa Viviana Cigolotti, responsabile del Laboratorio Accumulo di Energia, Batterie e tecnologie per la produzione e l’uso dell’Idrogeno (TERIN-PSU-ABI) dell’ENEA e membra del board di Hydrogen Europe Research, offrirà una panoramica generale sulla tecnologia delle fuel cell, per poi focalizzarsi su un’applicazione sviluppata da ENEA nel settore della logistica portuale. Successivamente, ALSTOM e CNHi parleranno della loro esperienza di sviluppo di veicoli ad idrogeno, rispettivamente nel settore ferroviario e dei veicoli agricoli, approfondendo le ragioni di questa scelta, le sfide affrontate e i risultati ottenuti.