Piano Transizione 5.0: incentivi per investimenti orientati alla riduzione dei consumi energetici

Il Decreto-Legge 39 del 2 marzo 2024 ha ufficialmente introdotto il Piano Transizione 5.0, una misura che incentiva l’acquisto di beni strumentali, sia materiali che immateriali, che consentano una riduzione significativa dei consumi energetici. I beni strumentali incentivati sono quelli già previsti nel Piano Transizione 4.0.

Gli incentivi sono destinati a tutte le imprese che realizzano nuovi investimenti in strutture produttive sul territorio nazionale, all’interno di progetti innovativi che portano a una riduzione dei consumi energetici. Le imprese interessate dovranno seguire specifiche procedure documentali, sia prima che dopo l’effettuazione degli investimenti, per attestare la congruità e la pertinenza delle spese sostenute. In particolare, le imprese dovranno produrre certificazioni ex ante ed ex post che attestino, rispettivamente, la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti nei beni strumentali, e l’effettiva realizzazione di quegli investimenti.

Il Piano Transizione 5.0 avrà un impatto significativo sui costruttori di macchine e impianti che operano nel mercato italiano, offrendo nuove opportunità di sviluppo, ma anche alcune sfide, come l’adeguamento dei propri prodotti agli standard richiesti e la necessità di rimanere aggiornati sulle evoluzioni normative e tecnologiche.

In vista dell’imminente pubblicazione del decreto attuativo, che fornirà dettagli cruciali sui criteri per la valutazione del risparmio energetico, CRIT propone un momento di confronto riservato ai soci. Questo incontro rappresenta un’occasione per analizzare le implicazioni normative del Piano Transizione 5.0 e anticipare le dinamiche di mercato. Sarà un momento per condividere esperienze, strategie e per delineare insieme le migliori pratiche per affrontare le sfide e cogliere le opportunità, rispondendo proattivamente alle esigenze del mercato.