
L’Additive Manufacturing (AM) rappresenta la più grande rivoluzione per la manifattura dell’ultimo decennio. Infatti fornisce risposte a problematiche tipiche delle tecnologie sottrattive, che hanno fino ad oggi limitato la creatività della progettazione meccanica. La libertà nel design, la riduzione del peso, l’indipendenza dalle economie di scala sono solo alcuni dei vantaggi portati dall’AM.
Prima di adottare l’AM nel processo produttivo è necessario analizzarne le criticità introducendo alcune nuove regole nell’approccio alla progettazione.
Il seminario vuole sottolineare l’affidabilità di questa tecnologia e fornire possibili soluzione alle sfide che ancora la caratterizzano, come generare continuità tra il processo di Additive Manufacturing e il post-processo sottrattivo, garantire un sicuro trasferimento dei dati e comprendere come sfruttare le nuove proprietà dei materiali. Insieme a TNO, PROSTEP e al Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia cercheremo di dare una risposta a queste sfide.
L’incontro è inserito nelle attività realizzate da CRIT e ASTER nell’ambito del Progetto europeo NUCLEI e si svolgerà presso l’Aula 216 del CNR, in via Gobetti 101, Bologna.
Il progetto NUCLEI, di cui CRIT è coordinatore, offre l’opportunità alle aziende di essere coinvolte in:
13.45 Registrazione partecipanti
14.00 Giulia Broglia, CRIT e Leda Bologni, ASTER, Introduzione
14.10 Edwin van den Eijnden, TNO, “Industrial AM for functional polymer parts”
14.50 Martin Holland, PROSTEP “IP-Protection and Licensing of 3D-Printed Processes with Blockchain Technology”
15.30 Coffee Break
15.45 Paolo Veronesi, UNIMORE “Materiali metallici e trattamenti termici per l’AM”
16.25 Q&A
17.00 Fine del seminario e rinfresco